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GENNAIO APRE LE DANZE DELLA MODA CON IL MENSWEAR E L'HAUTE COUTURE

Aggiornamento: 1 mar


Si sono aperte, ed al momento socchiuse, le danze con il primo Fashion Month dell'anno in questo mese di Gennaio dedicato al Menswear ed all'Haute Couture di Parigi, e la moda sta preparando nuovamente la rincorsa per l'imminente inizio di Febbraio, mentre io mi destreggio ancora tra un negozio e l'altro in cerca di occasioni con i saldi invernali iniziati ad inizio mese.


Cosa ho trovato? Un paio di jeans ed uno zainetto a mala pena: c'è carenza di taglie a fine gennaio, oltre che di qualità, fantasia e varietà.

Le tendenze proposte per la nicchia delle mie zone a volte sanno essere davvero misere.

E' finalmente il mese in cui i negozianti possono riposare un po' dopo la maratona natalizia, oltre che il mese in cui si tirano le somme, si fanno previsioni, lanci e proposte definitive.






Dior "Défilés" filMenswear FW 24/25


Ed è così che tra tra il Pitti Immagine Uomo 105 di Firenze ed il Fashion Month diviso tra Milano e Parigi abbiamo già chiari quali saranno i codici dell'abbigliamento maschile per il prossimo AI 24-25, prevedendo già quali saranno quelli per il womanswear.


Cosa è il Pitti Immagine?

Il Pitti Immagine ha dato il via giorno è una fiera dedicata prevalentemente alla moda maschile, con presentazioni ed esposizioni di vario tipo a cui partecipano molti brand indipendenti ed emergenti provenienti da tutte le parti del mondo.

Da ormai diversi anni si svolge alla Fortezza da Basso a Firenze, due volte l'anno prima della settimana milanese, ma le sue origini partono dalla famosa Sala Bianca del Palazzo Pitti che divenne il singolare scenario di memorabili sfilate, rendendo la struttura famosa in tutto il mondo come simbolo di moda e cultura contemporanea. Pitti Immagine prende il nome dal Palazzo che per moltissimi anni ha ospitato gli eventi della moda poi, nel 1974 nascerà Pitti Bimbo e nel 1977 Pitti Filati.



Elegante, ma soprattutto sensuale e sensibile, è l'uomo rappresentato dalla moda in questo inizio anno, un uomo che non vuole avere regole, che non teme critiche e che soprattutto si sente libero di esprimere il suo lato virile contemporaneamente alla sua sensibilità, se pur con formalità.



Foto di Launchmetrics/Spotligh


Ed è così che tra completi sartoriali, arricchiti solo da qualche dettaglio o accessorio spiazzante come le spille sui baveri o le maxi bag, una sensualità velata come quella rappresentata da Dolce & Gabbana che rimette al centro l'uomo ed il suo corpo in maniera composta, lo si invita a fare ordine nella sua vita, ed a mostrare le sue emozioni. Un uomo leggero, anche poliedrico, danzatore della vita, come quello rappresentato da Kim Jones per Dior nel corso della sua passerella Autunno/Inverno 24-25, ispirata per l'appunto al balletto e con il quale ha reso omaggio allo zio, che fu un ballerino di danza classica negli anni '50.



Dolce & Gabbana "Sleek" menswear Autunno-Inverno 24/25


Non è più un uomo fluido e genderless come quello rappresentato dal Gucci di Alessandro Michele, ma un uomo sicuro di sé, complementare alla donna, come quello rappresentato da Sabato de Sarno con la sua prima collezione maschile, specchio di quella femminile presentata lo scorso settembre, dove domina "ancora" il rosso -vino già diventato colore protagonista di questo 2024; è anche un uomo virile ed al contempo dinamico come quello rappresentato da Raf Simons per Prada, gentile e soprattutto umano come quello rappresentato dai Pierpaolo Piccioli in Valentino a Parigi, che esplora la forza e la delicatezza dell'azzurro cielo, da sempre paradigma archetipo associato ai bambini maschi, essere ri-configurato nelle texture e con gli abbinamenti di colore come anche il carattere dell’uomo moderno.

E' un uomo che indossa anche collant, abiti in maglia, colli in pelo, lucentezze e qualche trasparenza, come quello rappresentato da JW Anderson o da MSGM.



Da sinistra verso destra: Prada, JW Anderson, Valentino ready-to-wear FW 24/25


Un'immagine gentile, una moda senza tempo, fatta di capi sartoriali ed interscambiabile e che tiene conto delle esigenze emotive di tutti; per troppo tempo la società, e conseguentemente anche la moda, si é concentrata a rappresentare un uomo sportivo, freddo e virile, spostandosi in alternativa solo sul versante genderless, tralasciando il maschio etero, sempre abbandonato nel suo angolo di classica mascolinità tossica a cui la società lo ha destinato.




Gucci "Mirroring" Ready-to-wear mens FW 24/25



Il sogno della Haute Couture


Ma è con le sfilate parigine dell'Alta Moda, che i designer hanno dato vita ad una conversazione libera tra sartorialità, arte e fantasia.



Cosa sono le collezioni di Haute Couture?

Couture, in lingua francese, significa cucire; haute significa alto, elegante. Ecco quindi che, le due parole, combinate insieme, possono essere tradotte in alta moda o alta sartoria. Si tratta di capi unici, quindi irriproducibili, d’elite, realizzati in gran parte a mano e su misura per la/il cliente, generalmente molto facoltosi, in quanto si tratta di abiti che costano dai € 10.000 in su.


Quella della Couture è una lunga storia irriproducibile e sentimentale, spesso celata in pizzi, ricami e tessuti palpabili, come quella di Maria Grazia Chiuri per Dior, altre volte sfacciatamente raccontata come quella di John Galliano e del suo grande ritorno per Maison Margiela per questa "Artisanal", che racconta la sua storia, il suo genio e sregolatezza, ma anche la storia dei nottambuli di Parigi, un romanzo noir decadente di fine '800, vera e propria opera teatrale di cui tutti parlano da giorni e che approfondirò prossimamente su Instagram e Tik Tok



Maison Margiela "Artisanal" Haute Couture SS 24


Sono del parere che la Haute Couture si commenta appena, non si critica ed anche non parla della società, ma parla dell'uomo, dell'arte e dei designer, che poche volte l'anno riescono a parlare di loro stessi o delle storie che vogliono raccontare attraverso delle creazioni.


Sapevate poi che le creazioni di Haute Couture per essere tali devono rispettare determinati parametri dettati dalla Chambre Syndicale de la Haute Couture?


Fatemelo sapere qui sotto nei commenti!

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di Valentina Maugeri
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