Avete mai sentito parlare del metodo stilistico Yin e Yang? O forse vi è più familiare la nomenclatura "metodo Kibbe"?
Su Instagram e Tik Tok stanno spopolando video in cui consulenti d'immagine e appassionate parlano del "metodo kibbe", tecnica di analisi dello stile, che sta facendo seguito all'onda mediatica dell'analisi armocromatica, ormai sulla cresta dell'ona da qualche annetto.
Ma cosa è? A cosa serve? E come viene applicato?
Qualcuno di voi potrà chiedersi cosa c'entra adesso il Taoismo cinese con lo stile personale?
Ebbene, c'entra assai!
Avevo inizialmente preparato questo articolo parlando per lo più di armocromia ma visto che l'argomento è diventato anche troppo "di moda" su i social, e dato anche che vi riempio le orecchie e gli occhi con l'argomento e con la mia adorata stagionatura autunno profondo light (dal metodo 16x4 di Giulia Quaranta), ho deciso di andare oltre, parlandovi di una parte oggettiva ma anche soggettiva, astratta ed "empatica" dello stile.
Come nasce il metodo delle essenze Yin & Yang?
Venne introdotto già intorno al 1930 da Belle Northup, insegnante di stile presso la Columbia University e riguardava lo studio dell'identità estetica: esso conia le geometrie del corpo a quelle dall'aura di un individuo (con il quale possiamo intendere l'energia o l'allure).
Queste due componenti rappresentano il punto di partenza per capire il tipo di stile "innato" che alcune persone possiedono ed il tipo di messaggio spesso inconscio che la loro immagine comunica al mondo.
Il suddetto metodo fu poi studiato ed applicato da David Kibbe tra gli anni '70 ed '80, che nel suo libro Metamorphosis, identifica i valori Yang (maschili) in caratteristiche come linee lunghe e verticali, angoli, larghezza, solidità, imponenza, forza, regalità, formalità, e
quelli Yin (femminili) che invece è espressione di forme rotonde, morbide, aggraziate, radiosità e dolcezza.
A differenza dell’ormai famosa analisi della bodyshape (di cui vi parlerò prossimamente) questo metodo va oltre lo studio delle proporzioni del corpo e si pone lo scopo di identificare con precisione l'essenza di stile di un individuo in maniera più intrinseca e soggettiva.
Lo studio delle forme del viso e del corpo, come anche un po' l'analisi del colore sono delle discipline in parte oggettive: stanno lì, con delle regole ben precise e dei concetti (anche sé, in base alle correnti di pensiero, questo può valer un po' meno per l'armocromia.)
In poche parole possiamo definire il metodo Yin e Yang uno dei metodi stilistici più completi e precisi, in grado di unire corpo, mente e stile in un'unica essenza. Lo scopo di questa tecnica non è quello di incasellare le persone entro delle categorie ma valorizzare la loro individualità.
David Kibbe individua ben 13 tipologie che si dividono in 5 essenze di stile principali e 8 loro combinazioni.
Il suo metodo in principio riassume 5 immagini archetipiche, che sono:
Dramatic (caratteristiche yang);
Natural (yang confinante);
Classic (equilibrio perfetto tra Yin e Yang);
Gamine (yin confinante yang);
Romantic (caratteristiche yin);
Fu poi nel 1963, Harriet McJimsey che dopo la pubblicazione del suo libro intitolato Art in Clothing Selection, codificò per la prima volta un sesto archetipo: l'Ingenue.
Qualche tempo dopo Kitchener, un famoso personal stylist di Atlanta scoprì un'essenza aggiuntiva: quella Angelic (detta anche Ethereal).
Ogni essenza, secondo il metodo Kibbe, ha una certa percentuale di Yin e Yang.
L'essenza Dramatic è completamente Yang, l'essenza Natural è lo Soft Yang, l'essenza Classic è l'equilibrio tra Yin e Yang, l'essenza Romantic è Yin con un tocco di Yang, l'essenza Gamine è il mix tra Yin e Yang e l'essenza Ingenue è completamente Yin.
Le altre 8 non sono altro che delle combinazioni, o forse meglio dire delle "confinanti", che potete leggere e capire nelle immagini più in basso.
immagine © gariellearruda.com
Ogni persona risulta essere un mix tra 2 o più essenze, mai una sola.
Un po' come in armocromia, una persona non può essere solo primavera, ma una primavera brillante, forse confinante con la sua stagione antecedente, ovvero l'inverno brillante, e magari in sostanza risultare una PB Cool nel metodo 16x4 della già citata Giulia Quaranta.
Oltre a studiare le linee naturali di viso e corpo, questo metodo si pone l'obiettivo di studiare l'essenza stilistica, la personalità di un individuo. Le nostre linee influenzano in qualche modo il nostro charme, parte del nostro carattere e della nostra interiorità; è anche per questo che con alcuni look risultiamo "coerenti", la nostra immagine appare credibile rispetto che con altre tipologie di look.
"Corpo e mente sono un tutt'uno. Il fisico influenza il carattere e la personalità influenza il corpo. Questo mix è chiamato essenza" sostiene nel suo blog Michela Scacchi, consulente di cui ho letto più volte gli articoli per capire quanto più possibile questo complesso metodo di analisi.
E' una parte dello stile personale che nasce con noi
Alcune persone, forse quelle più attente alla loro immagine, sanno molto bene chi sono, di conseguenza sanno o comunque imparano presto a valorizzare il loro IO più autentico anche attraverso la moda, armonizzando l’interiorità con l’esteriorità.
E' la nostra personalità che parla anche quando stiamo in silenzio, è lei che dà vita agli abiti che scegliamo di indossare.
Trovare i capi che meglio ci identificano è una grande sfida in questa immensa giungla che è la moda, che spesso limita o confonde un po' le scelte dei suoi clienti, perché magari nelle boutique non c'è ampia scelta di taglie, texture e stili, ed in altri ce n'è anche fin troppa, da farci perdere dentro quei labirinti chiamati negozi, ed in altri casi perché i prezzi che propone non sono accessibili a tutti noi.
Ascoltarci, osservarci attentamente, sperimentare look differenti davanti allo specchio, fare scelte di acquisto mirate, possono rivelarsi dei piccoli ma validi esercizi da attivare quotidianamente per tirare fuori la nostra essenza.
Ed è anche per questi motivi che un percorso di consulenza con un professionista si può rivelare utile per scoprire e tirar fuori il nostro vero io, valorizzando al meglio ciò che vogliamo comunicare al mondo circostante.
Continueremo ad approfondire il metodo delle essenze di stile Yin e Yang anche prossimamente, integrandolo anche all'argomento armocromia.
Anche io mi sto da poco interessando a questo argomento, quindi ne parleremo in maniera più approfondita nei successivi articoli.
Se siete subito curiosi di saperne di più vi consiglio di leggere il blog delle già citate consulenti d'immagine Michela Scacchi e Giulia Quaranta.
Continuerò ad illustrarvi questo argomento, ed altri collegati ad esso come l'Armocromia, nei prossimi articoli e sui miei canali social con dei caroselli di approfondimento.
E tu avevi mai sentito parlare di questo metodo stilistico?
E soprattutto ti è mai capitato di sentirti poco a tuo agio con un nuovo look o outfit?
Scrivimelo nei commenti!
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